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Nettuno

Potente e abbacinante questo Poseidon dominatore tra i flutti di un mare dai colori surreali.
Vigoroso e granitico come un Prometeo, un Titano guerriero resistente ad oltranza ma allo stesso tempo protettivo e paterno, questo colosso sta tra creature fluttuanti di un enigmatico e cangiante mondo marino.
E’ un doppio di potenza e tenerezza: la mano destra impugna una lancia o uno scudo ideali, mentre la sinistra accoglie e protegge le creature piccole. Questa fusione di potenza e tenerezza rappresenta l’archetipo simbolico della virilità vista dal mondo femminile e l’intera opera è costruita per dar forma a questa visione antiretorica e antieroica del dio marino.
Proprio per dar forma a questa espressività l’Artista, una donna, ha voluto scegliere come modello un corpo maschile maturo: la tensione armoniosa e dinamica della figura e le linee delle mani possenti disvelano il segno di una potenza rassicurante.
Il busto di Nettuno deflagra dai flutti e pur nella sua statica plasticità esprime una fermezza densa di energia, evocata dai muscoli statuari forti, plasmati da un’intensa disciplina sia atletica che morale, la quale non lascia spazi alla forza improvvisata.
Poseidon è una trasposizione artistica di un’immagine di Uomo forte e degno della sua potenza che simboleggia il punto perfetto di equilibrio tra corpo e anima. L’opera coglie il senso più profondo del significato della vera forza, fisica e morale: ferma su se stessa nel mezzo dei flutti della vita, pronta a difendere, ma anche a proteggere e ad accogliere. Questa forza si accompagna convenzionalmente ad essere rappresentata nello stilema iconologico della bellezza.
Ma qui l’ideale di bellezza non è interamente classico, non si priva della naturalezza di un corpo che nella fotografia consegna se stesso senza ossessioni estetiche.
E la marcata virilità del Poseidon non lascia spazio ad alcuna volgarità, anche nell’accenno alla sessualità maschile che l’Artista ha volutamente cercato e reso inserendo una miriade di elementi naturali che si armonizzano con eleganza in un tessuto di rimandi tra forme marine ed alchimie cromatiche.
Il colore predominante in tutta l’opera è la profondità del blu marino, declinato in tutte le sue sfumature. La sua intensità fa quasi sentire il brivido freddo degli abissi, dove Poseidon, uomo e dio insieme, domina da padrone assoluto, quasi immobile tra i vortici delle correnti e le traiettorie delle creature marine. I colori si sovrappongono, si avvolgono l’uno sull’altro, trasfigurano l’intera composizione in un’eterea atmosfera da sogno fantastico. La trasfigurazione magica del colore è del resto il carattere peculiare della poetica di questa Artista.

Emanuela Torlonia Dottorini